Se c'è qualcuno che incarna lo spirito di sperimentazione nella musica, è Brian Eno il leggendario musicista, artista e produttore che ha lavorato con tutti, da David Bowie e Talking Heads a U2 e Coldplay.
Di recente ho incontrato con Eno a Losanna, in Svizzera, dove è stato attrezzando per dare il discorso principale alla premiazione Rolex sul rapporto tra scienza e delle arti. Ero curioso di sapere di più su come questo innovatore vede ruolo della tecnologia nella musica.
proprio lavoro di Eno sulla tecnologia musicale risale l'inizio della sua carriera. Anche se ha iniziato con glam rock e Roxy Music nei primi anni 1970, ha iniziato subito la sperimentazione di nuovi stili: musica ambient pionieristica, flirtare con "musica generativa" e la messa in servizio lo sviluppo di software che gli avrebbe permesso di elaborare i suoni in modi strani e interessanti .
La tecnologia è strettamente intrecciata con il lavoro della sua vita, mi dice, ed è lo stesso nel campo della scienza. "Se qualcuno si sviluppa un nuovo pezzo di attrezzature di laboratorio, le nuove idee diventano possibili, che non fosse possibile prima."
Tali possibilità sono spesso imprevedibili. Ad esempio, la registrazione multitraccia è stato inventato decenni fa in modo che i tecnici del suono non ha dovuto impegnarsi al rapporto tra la voce e il resto della band. "Essi avevano la voce su una traccia e il resto della band dall'altro, e a loro piacimento si potrebbe fare un mix. Nessuno poteva immaginare che oggi la gente sarebbe accumulando 64 chitarre su uno sopra l'altro, girando nastri indietro e tagliare le cose insieme. "
Oggi, Eno è ancora giocando con le nuove tecnologie e scoprire quali nuovi percorsi musicali si aprono. "Trascorro il 20 per cento del mio tempo in studio a giocare con nuovi strumenti per scoprire quello che fanno", dice.
Per esempio, adora schermo interattivo con penna di suo Wacom Cintiq "è possibile disegnare sullo schermo una liberazione" e gioca con i plugin audio sviluppata dal compositore neozelandese Michael Norris.
Quando si tratta di plugin, "la maggior parte delle cose che fanno sono totalmente incoerente ed inutile", scherza. "Ma di tanto in tanto a trovare un'impostazione che può fare qualcosa che non hai mai sentito prima."
Eno utilizza la tecnologia non solo per fare musica, ma di gestirlo, al fine di, per esempio, dare consistenza e il ritmo a composizioni improvvisate, che ammette di solito odia per essere monotono e informe. Egli usa i monitor per comunicare con i musicisti improvvisano, e usa i disegni e note per guidarli sulla loro spedizione sonora suggerendo che essi svolgono solo una parte del loro strumento o che immaginano nuovi tipi di musica che non sono mai stati ascoltati prima. Egli è stato conosciuto per dipingere scenari straordinari e suggestivi, come un mondo post-apocalittico in cui precedenti generi musicali sono descritti solo con le parole; o "pedagogico America del Nord", progettato per i bambini che potevano studiare solo quando immerso nel rumore sufficiente.
Il risultato? "E 'così difficile da spiegare. perché non vieni ai concerti sodding? ", ha stuzzica.
Di progetti di tecnologia di Eno che sono caduti per strada, quella che vorresti di più rilanciare l'idea di selfgenerating sistemi musicali, che ha iniziato a studiare nel 1980. La premessa è quella di creare una macchina musicmaking, se si tratta di semplice come un carillon di vento o complesso come software per computer. Come l'effetto farfalla, il risultato varia a seconda piccoli cambiamenti nelle condizioni di partenza.
In un progetto di musica generativa, Eno ha calcolato che ci vorrebbero circa 10.000 anni per ascoltare l'intera possibilità di un singolo pezzo. "Mi interessa ancora come un modo di fare musica," dice, spiegando che ora vuole estenderla alla creazione di suoni sintetizzati costruiti attorno automi cellulari.
Tuttavia, quando si tratta di "giocare con i computer in modi divertenti" per fare musica, sa fin troppo bene che le macchine hanno delle limitazioni. "I computer hanno ancora molto forti legami con il loro lignaggio come word processor, tagliare e incollare e tutto quel genere di cose. C'è un sacco di quel tipo di musica su. Alcuni di essi è bene, ma nessuno dovrebbe essere sotto qualsiasi illusione che i computer sono stylefree. Non si ha intenzione di fare una grande anima 1960 ballata con un computer. "
Per quanto riguarda il prossimo passo nel suo lungo viaggio musicale, ha recentemente lavorato con la parola parlata, "prendere la lingua parlata e trattarlo come qualsiasi altro elemento musicale, che si estende e repinching e trattarlo come qualsiasi suono elettronico. E 'un nuovo tipo di poesia. "Per questo progetto, a cui manca un nome, che sta collaborando con un poeta, Rick Olanda.
Eno ha trascorso gli ultimi giorni messa a presentazioni di ricerche sul cervello, elminti e altro ancora presso l'Istituto Federale di Tecnologia di Losanna, in modo da chiedere a lui quello che lui porta lontano da tutto. Sebbene sia la scienza e l'arte si basano sulla sperimentazione, dice, sono cose nettamente diverse. "Credo che la scienza vuole guardare il mondo che esiste e penso che l'arte vuole immaginare mondi che non lo fanno."
Ma Eno sottolinea che il suo interesse per la musica non è puramente cerebrale. "Non sono solo una mente. Mi piace ballare e fare sesso e cose del genere connessi con il rock and roll ".
